Galleria PECCOLO, Livorno
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Mostra Gil J. Wolman - Galleria Six Milano
Michael Goldberg, Opere 1957 - 2007. Mostra al CRAC Puglia
Winfred Gaul - Trilogia "Markierungen" - Museo CAMUSAC Cassino
VIDEO del vernissage CAMUSAC - W. GAUL
Opere di Winfred Gaul in trasferta: installate e visitabili presso la saletta dell'Abbazia di Montecassino in contemporanea per tutta la durata della mostra presso il Museo.
Una panoramica delle sale espositive del CAMUSAC
La trilogia di mostre dal titolo generale “Winfred Gaul: Pittura e Memoria” si è svolta in un itinerario suddiviso in tre tappe, frazionate nel tempo e con presenze di serie di opere diverse tra loro.
La prima frazione si è già svolta presso il Centro CRAC di Taranto, diretto da Giulio De Mitri, (10 Dicembre 2022/ 30 Gennaio 2023) dove sono stati esposti i lavori della serie “Recycling” (cartoni da imballaggio usati e ridipinti con acrilici da Gaul). La mostra e il catalogo erano a cura di Alberto Zanchetta con uno scritto di Roberto Lacarbonara. Potete visionarla QUI
Nella recente tappa veneziana presso la Galleria ArtNetWork di Orler, (16 Giugno/ 20 Luglio 2023) sono state esposte le tecniche miste su carta della serie “Con Amore” e i dipinti su tela della serie “Dialogo con Monet”. Quest’ultima serie, realizzata tra il 1982 e il 1995, è il doveroso omaggio che Winfred Gaul rende al grande maestro impressionista, a suo avviso iniziatore non solo dell’ ”Impressionismo” ma di una pittura, finalmente libera nei gesti e dalle forti colorazioni. La trovate QUI
Tristan Honsinger
Surreale, Funambolico e Geniale musicista, creativo estremo, sia con il suo violoncello che nella vita.
Winfred Gaul - TRILOGIA "Con Amore" e "Dialogo con Monet" - Galleria ArtNetWork di Orler, Venezia
A Winfred Gaul (Düsseldorf 1928 – Kaiserswerth 2003) è dedicata una trilogia di mostre sul tema “Pittura e Memoria” a cura di Bruno Corà.
La Trilogia di mostre dal titolo generale “Winfred Gaul: Pittura e Memoria” si sta svolgendo in un itinerario suddiviso in tre tappe frazionate nel tempo e con presenze di serie di opere diverse tra loro.
La prima frazione si è già svolta presso il Centro CRAC di Taranto, diretto da Giulio De Mitri, (10 Dicembre 2022/ 30 Gennaio 2023) dove sono stati esposti i lavori della serie “Recycling” (cartoni da imballaggio usati e ridipinti con acrilici da Gaul). La mostra e il catalogo erano a cura di Alberto Zanchetta con uno scritto di Roberto Lacarbonara.
Ne abbiamo parlato QUI
La seconda tappa veneziana, sara inaugurata il 16 Giugno 2023 alle ore 18, presso la Galleria ArtNetWork di Orler, Fondamenta de la Pasina 1114 (Vaporetto Linea 1 fermata San Silvestro). La mostra sarà visitabile nel periodo 16 Giugno / 16 Luglio 2023.
Guarda il video di presentazione
Per celebrare il ventennale della scomparsa dell’artista Winfred Gaul, le Edizioni Roberto Peccolo, Livorno, in collaborazione con la Galleria ArteNetWork Orler di Venezia e grazie al sostegno della vedova dell’artista Sig.ra Barbara Gaul, hanno organizzato la prima mostra personale retrospettiva a VENEZIA di questo artista esponendone una speciale, pregiata, serie di quadri.
In esposizione opere delle serie “Con Amore” e “Dialogo con Monet”
Saranno esposte le tecniche miste su carta della serie “Con Amore” e i dipinti su tela della serie “Dialogo con Monet”. Quest’ultima serie, realizzata tra il 1982 e il 1995, è il doveroso omaggio che Winfred Gaul rende al grande maestro impressionista, a suo avviso iniziatore non solo de ”l’impressionismo” ma di una pittura, finalmente libera nei gesti e dalle forti colorazioni.
A conferma storica dell’impegno di Gaul su questo tema sono esposti 4 dipinti datati 1961 provenienti da collezioni private italiane. Durante la vernice Bruno Corà introdurrà la mostra, dialogando con il curatore Alberto Zanchetta sulla tematica delle opere esposte. Il catalogo bilingue (Italiano/Tedesco) sarà a disposizione del pubblico interessato e contiene oltre alle immagini dei quadri esposti la prefazione di Bruno Corà, il testo critico di Alberto Zanchetta, un ricordo dell’amico Gianfranco Zappettini e il testo di Kay Heymer chef-curator del Museo di Duisburg.
Winfred Gaul artista, tedesco di nascita, attivo sulla scena della pittura tedesca del dopoguerra, dall’informale all’astrazione geometrica di stampo minimale fino alla Pittura Analitica e oltre, ha realizzato durante i suoi lunghi soggiorni in Italia, a Roma (1960-62) e specialmente in Liguria (1973-1985) dove ha dipinto alcune notevoli serie di opere che hanno segnato in profondità gli sviluppi della pittura da lui fatta durante la sua lunga carriera artistica.
Oggi molte di queste opere sono in Collezioni Pubbliche e numerosi Musei sia tedeschi che europei. Per questo speciale evento le Edizioni Roberto Peccolo e la galleria ArtNetWork Orler hanno selezionato due cicli di lavori “Con Amore” (12 tecniche miste su cartone Fabriano) e “Dialogo con Monet” (10 dipinti in 2-3 fasi su tela); tutte opere basate “tra la Pittura e la Memoria” nelle quali sono evidenti i riferimenti alla storia della pittura degli artisti da lui amati (Monet e Matisse). Come acutamente sottolinea Bruno Corà nella prefazione al catalogo della mostra.
Irma Blank - commemorazione
Elegia per Gianfranco Baruchello
Caro Gianfranco Baruchello,
Winfred Gaul - Trilogia "Recycling 1981-1997" presso CRAC Puglia
Jacques Villeglé, un altro addio
2010, mostra Novo-Realismo a Brescia: un bel pomeriggio di festa con Ginette Dufrene (a sinistra) e l’amico Jacques Villeglé che, in silenzio, ieri ci ha lasciato.
Il suo riserbo e le sue speciali lacerazioni rimarranno nei nostri ricordi e nella storia dell'Arte Moderna.
A Mike e Lynn - Days of wine and rose
Elegia per Lynn Umlauf
Condividiamo con i medesimi sentimenti di Lucio Pozzi, questo scritto in ricordo di Lynn
Ahi. Maria Samson mi ha mandato una foto dei citofoni al 222 Bowery e il fascio di luce della storia mi ha colpito al cuore: Goldberg, Giorno e ora Umlauf sono diventati ricordi. In questi ultimi anni, Nonas, Highstein, Kirili, Gorchov, Kertess, Robert Morris, dopo Suzie Harris, Ree Morton e Gordon Matta Clark e altri che ci passavano in visita e che sono parte della mia vita, hanno smesso di respirare la nostra aria.
Ci sono stati anni di solitudine in cui mi fiondavo a cena da Mike e Lynn quando mi sentivo troppo solo. Stavano puntualmente cucinando con attenzione e c’erano sempre altri ospiti e sempre litigavano per il sale o l’arrosto. Il vino serviva a festeggiare e il grande tavolo da lavoro era pieno di libri che mi tuffavo a sfogliare. Andavo di sopra da lei a vedere i suoi nuovi lavori mentre quelli di Michael, alcuni ancora non finiti, erano sempre esposti nel suo immenso studio.
Avevo conosciuto Lynn nei primi anni ’70 poco dopo aver conosciuto Michael. Prima di trasferirsi da lui, viveva in un loft a Chinatown. In quel periodo, sia io che altri amici, non avevamo sempre voglia di andare nel suo studio perché lì non potevi certo cavartela con commenti sbrigativi. Lei esigeva un’attenzione molto più impegnata rispetto alle normali visite rilassate tra artisti. Naturalmente, avrebbe poi proiettato la stessa attenzione quando guardava il lavoro altrui.
La sua presenza era contrassegnata da un assoluto rispetto per l’intera esperienza artistica. Altrettanto rispetto rivolgeva anche al cibo e agli oggetti. Quando fai qualcosa gli riservi una semplicità rituale. Se guardi qualcosa, sii rispettoso e cerca di vedere davvero.
Lynn era leale con quelli che sentiva vicini. C’erano persone che le interessavano meno, a volte solo per un periodo, altri – per un motivo o l’altro – li aveva allontanati. Ma la sua equità era riservata anche a loro. Non l’ho mai sentita spettegolare o parlare male di qualcuno.
La sua arte era partita da sensibili superfici riduttive e si era evoluta verso una specie di ‘complessa semplicità’ di immagini, materiali, riflessi, opacità, peso e leggerezza. Questo ossimoro la definisce bene, nell’arte e nella vita.
Lucio Pozzi, 6 febbraio 2022
Ahi. Marja Samson just sent me a photo of the intercoms at 222 Bowery and the beam of history hit my heart: Goldberg, Giorno and now Umlauf have become memories. In the last few years Nonas, Highstein, Kirili, Gorchov, Kertess, Robert Morris following Suzie Harris and Ree Morton and Gordon Matta Clark and others who visited there and that are part of my life, have stopped breathing our air.
During certain years of solitude, whenever I felt lonely I would crash dinner at Mike and Lynn’s place. They were inevitably cooking with great attention and there would always be guests and they relentlessly bickered about the salt or the roast. Wine was celebratory and the central large worktable was covered with books I eagerly leafed through. I went upstairs to see her recent work and Mike’s would be on display in his immense studio, whether finished or in process.
I had met Lynn in the early seventies shortly after Mike had befriended me. She was living in a loft in Chinatown before moving in with him. I and some friends were somehow wary of visiting her studio then, because you could not get away with some cursory response there. She demanded a commitment of attention that was unusual during more relaxed visits to other artists. The same attention she in turn would project when seeing friends’ works.
An absolute respect for the whole of artistic experience marked her presence in our circle of friends, a respect equally distributed to food and objects as well.
When you do something, there is a ritual simplicity to it, if you look at something, do be considerate and try to really see.
Lynn was loyal to those she felt close to. There were people she cared less about, sometimes for a period only, others she had for some reason or other distanced from herself, but her fairness extended even to them. I never heard her gossip or say something nasty about anybody.
Her art started from sensitive reductive surfaces and evolved towards a kind of complex simplicity of images, materials, reflections, opacities, weight and flight. This oxymoron defines her best in art and life.
Lucio Pozzi, 6 February 2022
Arturo Schwarz
“Malgré tout”
Arturo Schwarz e Paolo Belforte, da sempre forti sostenitori di Libri, Poesia e Arte.
Qui nel febbraio 2012 a Livorno, miei ospiti in occasione della mostra “Fuori Corrente”.
Con nostalgia: A Tribute to Memory.
Elegia per Nanda VIGO
una vita artistica tra la ricerca della bellezza della luce e la vertigine del cosmo.
ATTENZIONE
Il numero telefonico +39.0586.888509 (con segreteria) rimane attivo, come l’indirizzo mail galleriapeccolo@libero.it
CATTANEO, testimone discreto
Restano i suoi scatti che documentano cinquant'anni di eventi d'arte milanesi, e la sua ricerca fotografica personale.